
Pirelli HangarBicocca invita all’inaugurazione della mostra
Cerith Wyn Evans
“….the Illuminating Gas”
A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí
Mercoledì 30 ottobre 2019, ore 19
Anteprima riservata ai possessori della Membership card: ingresso alla mostra dalle 17.30 alle 18.30
31 ottobre 2019 – 23 febbraio 2020
giovedì-domenica 10-22
INGRESSO GRATUITO
Concepita come una composizione armonica di luce, energia e suono, “….the Illuminating Gas” è la più grande mostra mai realizzata da Cerith Wyn Evans e presenta una straordinaria selezione di venticinque opere tra sculture storiche, complesse installazioni monumentali e nuove produzioni, che offrono ai visitatori un’esperienza sinestetica unica.
Dopo gli esordi come filmaker, dagli anni Novanta Cerith Wyn Evans si dedica alla realizzazione di sculture, interventi site specific e perfomativi che si caratterizzano per l’utilizzo di elementi e materiali effimeri come la luce e il suono, e per la centralità della dimensione temporale nella fruizione dell’opera. La ricerca dell’artista si focalizza sulla percezione, sul potenziale del linguaggio e della comunicazione, mettendo in discussione la nostra nozione di realtà.
Nella loro eleganza ed equilibrio formale, i lavori di Cerith Wyn Evans attingono a una complessità di riferimenti e citazioni – dalla letteratura, alla musica, filosofia, fotografia, poesia, storia dell’arte, astronomia e scienza – che vengono declinati in forme del tutto nuove attraverso un articolato processo di montaggio. Questa operazione avviene sia attraverso l’impiego di materiali testuali che, decontestualizzati, vengono tradotti in un linguaggio luminoso – ad esempio sotto forma di scritte al neon, fuochi d’artificio o pulsazioni di luce – sia trasponendo in sculture l’immaginario di artisti storici, come Marcel Duchamp, o il repertorio di gesti del teatro giapponese Noh, come nella serie Neon Forms (after Noh) (2015-2019).
Il progetto espositivo include una nuova configurazione di Forms in Space…by Light (in Time) (2017), originariamente concepito per le Duveen Galleries della Tate Britain di Londra e StarStarStar/Steer (totransversephoton) (2019), opera appositamente realizzata per la mostra, che ne apre il percorso creando una coreografia di luci e ombre che a intermittenza invadono lo spazio.
Foto: Courtesy Cerith Wyn Evans